Descrizione
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L’idea che accompagna l’associazione, fin dalla sua fondazione, è che la disabilità non venga intesa solo come assistenza, ma come un’opportunità per tutti, di scoprire ed immaginare nuovi rapporti fra individui, promuovere la cooperazione piuttosto che la competizione, accompagnare i soggetti svantaggiati verso la reale e concreta autonomia dandone riscontro diretto nell’esercitare le proprie attività quotidiane e lavorative. Tutto questo suscita nei soggetti diversamente abili ed in chi li affianca nuovi scenari di crescita individuale e di gruppo poiché il limite non viene più visto nella sua accezione negativa ma viene inquadrato nell'ottica di una nuova consapevolezza dove la possibilità di cambiamento e di messa in gioco del soggetto “svantaggiato”, affiancato da personale qualificato e volontari formati in tal senso, determina la scoperta di nuove capacità. Allora il lavoro non più inteso come reificazione, ma come mezzo, come scopo e come fine, per una integrazione sociale che restituisca alle minoranze e non solo, la propria dignità, e con la ferma convinzione, che il tutto è in uno. Alla base di tutto c'è una forte convinzione che la disabilità non rappresenta un numero o una patologia fine a se stessa ma fa parte di un concetto di individuo nella sua totalità.
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